Io vorrei partire spiegando ai cittadini perché siamo qui oggi in commissione. Qui oggi si sta usando questa commissione per il regolamento di conti di una parte della maggioranza verso l’altra. Perché diciamoci la verità, ormai la frittata è stata fatta. L’opera è in corso, e per di più é stata votata all’unanimità in giunta, quindi la conoscevate e sapevate che non era stata portata in commissione.
Poi è successo che noi abbiamo evidenziato con un post su facebook quell’orribile deviazione, la gente ha iniziato a mormorare più del solito e quindi qualcuno si è spaventato. Però, mi permetta assessore, non si può dire “se alla gente non piace cambiamo”. Ma non siamo mica al ristorante che rimandiamo indietro il piatto che è troppo salato, quest’opera costa 120.000 euro eh.
Perché poi i problemi del progetto sono tanti, mica è solo questo, sia ben chiaro: questa pista è una ciclopedonale stretta, larga solo 2 metri e mezzo, mista pedoni e bici, andrà a finire quindi che le bici andranno su strada o su allea perché avranno i passeggini tra le scatole e i passeggini avranno paura che arrivino le bici. Gli attacchi di questa pista hanno grossi problemi, sia all’inizio ma soprattutto alla fine dove c’è la canottieri, intanto per farla si è scavato nei pressi del faggio compromettendone la salute in maniera definitiva, e poi una volta li ci si trova a dover fare una curva stretta e passare sulla pietra del porto con anche problemi di sicurezza.
E qui il problema è anche nel progetto della canottieri, e mi ripeto per l’ennesima volta (si ricorderà il sindaco la litigata furibonda che feci con Baranzini) cioè che non è tanto la questione del posto di dove è messa, ma il fatto che non è stata integrata ai bagni, non è stata integrata al bar, non è stata predisposta per il passaggio della ciclabile, non è stato pensato ad esempio di predisporre sul lato Pratoni una cucina incassata richiudibile che potesse servire alle associazione per fare le feste, non è stata fatta una copertura calpestabile ed accessibile che era un’attrazione che solo quella richiamava gente tutto l’anno… Tutte cose che non dico oggi per la prima volta.
io capisco che sarebbe costata di più, ma le risorse si trovano e comunque rispetto al preventivo iniziale anche l’opera così ha avuto altri stanziamenti.
Il punto del problema é il metodo di progettazione che è stato usato per le opere pubbliche e i nodi sono arrivati al pettine.
L’errore principale, e io lo dico in consiglio comunale e qui in commissione dalla prima che abbiamo fatto è che siamo andati avanti con la progettazione di tanti pezzettini e poi ora stiamo scoprendo che non si attaccano tra di loro
Invece si sarebbe dovuto fare un unico grande progetto per il lungolago, presentarlo alla cittadinanza per poi realizzarlo in diverse parti quando c’erano le risorse, ma avendo già in mano il disegno finale e la visione di dove si vuole arrivare. Ma io ricordo che proprio qui in questa sala mi è stato detto che non c’era bisogno di presentare nulla ai cittadini perché avevate vinto le elezioni quindi noi potevamo dire quello che volevamo anche qui in commissione tanto poi comunque le decisioni erano prese ed oggi è la stessa cosa. Le decisione le avete già prese.
Quindi, finisco, io vorrei mettere ai voti, perché sia chiara la nostra posizione, di ritornare allo stato dei luoghi per quel primo pezzo di ciclabile che va dalla fontana al pratone. Non c’è una serenità politica per pensare ad un’alternativa.
Però allo stesso modo voglio essere ben chiaro con i cittadini, che non vanno presi in giro, che questo è solo un parere consultivo, che su queste cose non siamo mai stati ascoltati ed oggi sarà la stessa cosa anche se la commissione voterà la mia mozione l’opera seguirà il suo normale iter.
Giacomo Baranzini